Agente 007 - Si vive solo due volte (You Only Live Twice) (1967) di Lewis Gilbert

Agente 007 - Si vive solo due volte

Agente 007 - Si vive solo due volte (You Only Live Twice) è un film del 1967 diretto da Lewis Gilbert, tratto dal romanzo Si vive solo due volte di Ian Fleming. È il quinto film della serie di film avente per protagonista l'agente segreto James Bond.
Trama

Il piano della SPECTRE è stavolta quello di mettere in crisi le già fragili relazioni fra Stati Uniti e Unione Sovietica: l'organizzazione di Ernst Stavro Blofeld cattura in orbita prima una navicella spaziale americana, poi una sovietica, sequestrando i rispettivi piloti e facendo in modo che le due superpotenze si accusino a vicenda. Si giunge all'orlo di una guerra. Il Servizio Segreto britannico fiuta però il complotto e spedisce il suo migliore agente, James Bond, in Giappone a indagare. Bond viene presto a conoscenza del piano del suo acerrimo nemico e riesce a organizzare un'incursione nel quartier generale dell'organizzazione, un'isola vulcanica giapponese. Bond, aiutato dal capo dei servizi segreti giapponesi "Tigre Tanaka" e dai suoi uomini, scongiura l'imminente tragedia, ma Blofeld riesce a fuggire e a far perdere le sue tracce ancora una volta. Per 007 la caccia è ancora aperta.    

Titolo originale You Only Live Twice
Paese di produzione Regno Unito, Stati Uniti d'America
Anno 1967
Durata 117 min
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 2,35:1
Genere spionaggio
Regia Lewis Gilbert
Soggetto Ian Fleming (romanzo)
Sceneggiatura Roald Dahl
Fotografia Freddie Young
Musiche John Barry
Tema musicale You Only Live Twice - Nancy Sinatra
(John Barry, Leslie Bricusse)
Scenografia Ken Adam

Interpreti e personaggi
Sean Connery: James Bond
Bernard Lee: M
Lois Maxwell: Miss Moneypenny
Desmond Llewelyn: Q
Donald Pleasence: Ernst Stavro Blofeld
Karin Dor: Helga Brandt
Akiko Wakabayashi: Aki
Mie Hama: Kissy Suzuki
Teru Shimada: Mr. Osato
Tetsuro Tamba: Tanaka "Tigre"
Charles Gray: Dikko Henderson
Burt Kwouk: N° 3 della Spectre
John Stone: Capitano del sottomarino
Norman Jones: astronauta
Ed Bishop: Capitano Alle Hawaii
Patrick Jordan: Poliziotto a Hong Kong Nr1
Edward Mulhare: diplomatico Inglese
Shane Rimmer: Operatore Radar alle Hawaii
Alexander Knox: Presidente Americano
Bill Nagy: Generale USA al Pentagono
William Sylvester: Ufficiale al Pentagono
Francesca Tu: Segretaria di Osato

Doppiatori italiani
Pino Locchi: James Bond
Fiorella Betti: Aki
Rita Savagnone: Kissy
Giuseppe Rinaldi: Tanaka "Tigre"
Ennio Balbo: Mr. Osato
Maria Pia Di Meo: Helga Brandt
Giampiero Albertini: Ernst Stavro Blofeld
Renato Turi: M
Bruno Persa: Q
Rosetta Calavetta: Miss Moneypenny
Sergio Tedesco: Dikko Henderson
Massimo Turci: N° 3 della Spectre
Luciano De Ambrosis: Capitano del sottomarino
Daniele Tedeschi: Astronauta
Gianfranco Bellini: Capitano Alle Hawaii
Arturo Dominici: Poliziotto a Hong Kong Nr1
Giulio Panicali: diplomatico Inglese
Romano Ghini: Operatore Radar alle Hawaii
Carlo D'Angelo: Presidente Americano
Nino Pavese: Generale USA al Pentagono
Massimo Turci: Ufficiale al Pentagono
Serena Verdirosi: Segretaria di Osato


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La banda Baader Meinhof (2008) di Uli Edel

La banda Baader Meinhof (Der Baader Meinhof Komplex) è un film del 2008 diretto da Uli Edel. Il film è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2008 e candidato ai Premi Oscar 2009 come miglior film straniero.

La Trama:
Germania Occidentale, 1967: i primi movimenti studenteschi sessantottini iniziano a mobilitarsi, dapprima contro i rapporti che la Germania intrattiene con il regime iraniano di Mohammad Reza Pahlavi e successivamente, con maggiore intensità, contro gli Stati Uniti, a causa della guerra del Vietnam; in questo ricalcando le contestazioni che stanno nascendo in tutto il mondo. Ad inizio film si vede la scena dell'omicidio di Benno Ohnesorg.
I gruppi giovanili, non ancora organizzati ma desiderosi di allargare la loro protesta, iniziano a mobilitarsi ed uno dei primi atti, compiuto a seguito del tentativo di omicidio di Rudi Dutschke, uno dei leader della protesta, da parte di uno squilibrato con simpatie di destra, è un attentato incendiario, realizzato in una grande magazzino da Andreas Baader e da Gudrun Ensslin, quest'ultima figlia di un pastore evangelico, la quale, durante l'udienza a seguito del suo arresto, si assume pubblicamente la responsabilità dell'attentato, giustificandolo con la necessità di passare all'azione per mobilitare le masse.
Anche Baader viene arrestato mentre nel gruppo che comincia ad allargarsi si uniscono Ulrike Meinhof, un'autorevole giornalista e scrittrice, che in precedenza aveva raccolto le confidenze della Ensslin, e Peter-Jürgen Boock, un giovane evaso da un riformatorio dopo essere stato picchiato dalle guardie durante una rivolta. Tutti insieme organizzano la liberazione del compagno, ma nell'azione una delle guardie viene ferita da un colpo di pistola, costringendo il gruppo ad espatriare e a darsi alla clandestinità.

Il gruppo si reca in Medio Oriente in un campo dove si addestrano i guerriglieri palestinesi e, una volta rientrati a Berlino Ovest, iniziano una serie di rapine alle banche, legittimandole come strumenti di lotta attraverso comunicati che la Meinhof inoltra alla stampa, ma lentamente, accanto al consenso che la "banda" inizia ad avere in una parte dell'opinione pubblica, iniziano gli arresti degli affiliati e le indagini dell'unità antiterrorismo, guidata da Horst Herold, stringono il cerchio intorno ai terroristi; uno dei primi risultati è l'uccisione di Petra Schelm, avvenuta ad Amburgo il 15 luglio 1971, durante un conflitto a fuoco.
Alla compagna uccisa viene intitolata la cellula della Rote Armee Fraktion dove operano i tre fondatori ed immediatamente dopo muta la strategia: iniziano una serie di attentati dinamitardi, ed i primi vengono effettuati ad una caserma di marines a Francoforte ed a un commissariato di polizia di Augsburg; il paese sembra avviarsi verso il caos ma gli arresti si susseguono e, nel 1972, Baader viene arrestato dopo essere stato ferito ad una gamba durante uno scontro a fuoco insieme a Jan-Carl Raspe e poco dopo anche Ulrike Meinhof e Gudrun Ensslin cadono nella rete della polizia, venendo imprigionati in tre prigioni di tre città differenti.


L'interno del carcere di Stammheim, ricostruito negli studi cinematografici Bavaria a Grünwald
I componenti della banda, seppure in carcere, assurgono al ruolo di "simbolo", tanto che la loro liberazione viene chiesta dal commando di Settembre Nero durante la sua azione alle Olimpiadi di Monaco, e la loro protesta prosegue, attraverso uno sciopero della fame per chiedere il miglioramento delle condizioni di detenzione, che, dal momento dell'arresto, è sempre stata di isolamento; durante questa protesta, uno dei componenti della banda, Holger Meins, muore di stenti.
I quattro vengono trasferiti a Stoccarda, nel carcere di Stammheim, dove sarà celebrato il processo a loro carico e nello stesso istituto di pena viene rinchiusa per un breve periodo anche Brigitte Mohnhaupt, ma, il 9 maggio 1976, Ulrike Meinhof viene trovata morta nella sua cella, ufficialmente suicidatasi impiccandosi con un asciugamano, ma l'episodio fa nascere il sospetto che possa trattarsi di un omicidio di Stato e questo evento produce una recrudescenza delle attività teroristiche della RAF, in quel momento guidata dalla Mohnhaupt, e vengono realizzate azioni di rilevanza anche internazionale quali il dirottamento dell'aereo della compagnia aerea tedesca Lufthansa, svoltosi nell'ottobre del 1977, e l'uccisione del presidente degli industriali tedesco-occidentali ed ex ufficiale delle SS, Hanns-Martin Schleyer, avvenuto immediatamente dopo la morte all'interno del carcere, anche questa ufficialmente per suicidio, di Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan-Carl Raspe.

Titolo originale Der Baader Meinhof Komplex
Paese di produzione Germania
Anno 2008
Durata 150 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere drammatico
Regia Uli Edel
Soggetto Bernd Eichinger, Stefan Aust
Sceneggiatura Bernd Eichinger
Fotografia Rainer Klausmann
Montaggio Alexander Berner
Effetti speciali Uli Nefzer
Musiche Peter Hinderthür, Florian Tessloff
Scenografia Bernd Lepel
Costumi Birgit Missal
Trucco Abounouom Mariam Lee
Interpreti e personaggi
Martina Gedeck: Ulrike Meinhof
Moritz Bleibtreu: Andreas Baader
Hans-Werner Meyer: Klaus Rainer Röhl
Johanna Wokalek: Gudrun Ensslin
Bruno Ganz: Horst Herold
Stipe Erceg: Holger Meins
Jan Josef Liefers: Peter Homann
Alexandra Maria Lara: Petra Schelm
Nadja Uhl: Brigitte Mohnhaupt
Simon Licht: Horst Mahler
Hannah Herzsprung: Susanne Albrecht
Vinzenz Kiefer: Peter-Jurgen Boock
Daniel Lommatzsch: Christian Klar
Niels-Bruno Schmidt: Jan Carl Raspe
Katharina Wackernagel: Astrid Proll
Annika Kuhl: Irmgard Moller
Alexander Held: Siegfried Buback
Sebastian Blomberg: Rudi Dutschke
Martin Glade: Benno Ohnesorg
Premi
Camerimage 2008: Rana di bronzo (Rainer Klausmann)


Versione: DvdRip – Qualità V:10 – A:10
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Hannah Herzsprung

Hannah Herzsprung
Hannah Herzsprung

Hannah Herzsprung è la figlia dell'attore Bernd Herzsprung e stilista Barbara Engel. Ha debuttato come attrice nel 1997 nella serie BR Aus heiterem Himmel , dove ha svolto il ruolo di Miriam "Mimi" Pauly all'inizio della quarta e ultima stagione. Ha preso lezioni private di recitazione dal 1999. Lei ha assunto la Tele 5-clip-Show musicbox con sua sorella Sara, alla fine del 2002. Ha anche iniziato a studiare Scienze della Comunicazione a Vienna. Ha avuto molti ruoli televisivi, tra cui Jule in Das Böse Mädchen e dal 2003 Vera nella serie 18-Allein unter Mädchen . Nel 2003 ha avuto anche un ruolo nella Unter Verdacht: Beste Freunde e un ruolo minore nello sketch-comedy Tramitz & Friends .I suoi ruoli è diventato più ambizioso con il film televisivo Emilia - Die zweite Chance , dove ha giocato un paziente con personalità borderline. Nel 2005 ha ricevuto il suo primo ruolo da protagonista come l'assassino Jenny in Vier Minuten di Chris Kraus. 19 gennaio 2007, ha ricevuto la Bayerischen Filmpreis per il miglior nuovo talento femminile. Nel 2005 ha interpretato un giovane suicida in Das Leben wahre da Alain Gsponer. Ha finito i suoi studi a Vienna e si trasferisce a Berlino per partecipare a questi due film. Per Das Leben wahre le è stato assegnato il Filmpreis Deutschen 2007 per il miglior ruolo di supporto e l'Adolf-Grimme-Preis nel 2009.
Nel 2007 Herzsprung giocato il terrorista Susanne Albrecht nell'adattamento cinematografico del libro Der Baader Meinhof Komplex , nonché il ruolo principale di Daniela nel film 10 Sekunden .Nel 2008 ha svolto il ruolo di Julia in Stephan Daldrys 'un film Der Vorleser . Ha anche svolto il ruolo di Charlotte in Uwe Jansons 'adattamento di Goethe Die Leiden des jungen Werther , così come in Jo Baiers 'televisione film Liesl Karlstadt und Karl Valentin come giovane Liesl Karlstadt.

Filmografia
2011 Hell                 Maria
2010 Habermann Jana Habermann
2009 Vision - From the Life of Hildegard von Bingen Richardis von Stade
Lila, Lila Marie
2008 The Reader Julia Berg
The Baader Meinhof Complex Susanne Albrecht
2006 Four Minutes Jenny Von Loeben
Life Actually (Das wahre Leben) Florina Krüger

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Tirannosauro (2011) di Paddy Considine


Tyrannosaur è un film del 2011 scritto e diretto dall'attore Paddy Considine, al suo primo lungometraggio da regista.
Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui sette candidature agli British Independent Film Awards 2011.

La Trama
Joseph è un vedovo disoccupato con problemi di alcolismo, afflitto da una forte rabbia che lo porta verso l'autodistruzione, che tocca il culmine quando in un impeto di rabbia uccide a calci un cane. Nel disperato tentativo di cambiare la sua vita e uscire da un passato che lo tormenta, Joseph incontra la gentile Hannah, una donna cristiana vittima di un marito violento. Ma proprio un oscuro segreto di Hannah rischia di far tornare Joseph alla sua vita precedente.

Titolo originale Tyrannosaur
Lingua originale inglese
Paese di produzione Regno Unito
Anno 2011
Durata 91 min
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 2,35 : 1
Genere drammatico
Regia Paddy Considine
Sceneggiatura Paddy Considine
Casa di produzione Warp Films, Inflammable FilmsFotografia Erik Wilson
Montaggio Pia Di Ciaula
Musiche Dan Baker, Chris Baldwin
Interpreti e personaggi
Peter Mullan: Joseph
Olivia Colman: Hannah
Eddie Marsan: James
Samuel Bottomley: Samuel
Paul Popplewell: Bod
Sian Breckin: madre di Samuel
Sally Carman: Marie

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Quartet (2012) di Dustin Hoffman



Quartet è un film del 2012 diretto da Dustin Hoffman. È la trasposizione cinematografica di una pièce teatrale di Ronald Harwood, qui anche sceneggiatore.
Il film segna il debutto alla regia di Dustin Hoffman all'età di 75 anni
Cecily (interpretata da Pauline Collins), Reggie (interpretato da Tom Courtenay) e Wilfred (interpretato da Bill Connolly) sono in una casa per musicisti e cantanti lirici in pensione, Beecham House. Ogni anno, il 10 ottobre, partecipano, dinanzi ad un pubblico pagante, ad un concerto per festeggiare il compleanno di Giuseppe Verdi, oltre che per sostenere economicamente Beecham House ed evitarne la chiusura.
Jean Horton (interpretata da Maggie Smith), è una diva della musica lirica, oltre ad essere l'ex-moglie di Reggie: arriva nella casa e distrugge il loro equilibrio. Si comporta ancora come una diva, però si rifiuta di cantare. Senza contare che Reggie, nonostante sia molto riservato, è ancora innamorato di Jean, la quale - dal canto suo - porta dentro di sé il rammarico da tutta la vita per aver commesso un'ingenuità che a suo dire ha compromesso tutta la vita sentimentale con Reggie.
Lo spettacolo comunque deve andare avanti, ed il lieto fine è assicurato..

Titolo originale Quartet
Lingua originale inglese
Paese di produzione Regno Unito
Anno 2012
Durata 98 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere commedia, drammatico
Regia Dustin Hoffman
Soggetto Ronald Harwood (pièce teatrale)
Sceneggiatura Ronald Harwood
Produttore Finola Dwyer, Stewart Mackinnon
Produttore esecutivo Christoph Daniel, Marc Schmidheiny, Dario Suter
Casa di produzione BBC Films, Finola Dwyer Productions, Headline Pictures
Distribuzione (Italia) BiM Distribuzione
Fotografia John de Borman
Montaggio Barney Pilling
Musiche Dario Marianelli
Scenografia Andrew McAlpine
Trucco Natalie Reid
Interpreti e personaggi
Maggie Smith: Jean Horton
Tom Courtenay: Reginald Paget
Billy Connolly: Wilf Bond
Pauline Collins: Cissy Robson
Michael Gambon: Cedric Livingstone
Sheridan Smith: Dr. Lucy Cogan
Luke Newberry: Simon
Trevor Peacock: George
David Ryall: Harry
Michael Byrne: Frank White
Doppiatori italiani
Marzia Ubaldi: Jean Horton
Dario Penne: Reginald Paget
Carlo Valli: Wilf Bond
Lorenza Biella: Cissy Robson
Luciano De Ambrosis: Cedric Livingstone
Domitilla D'Amico: Dr. Lucy Cogan


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Primer [Sub-ITA] (2004)


FANTASCIENZA – DURATA 79′ – USA                                                         
Due giovani ingegneri, Aaron e Abe, dipendenti di una ditta privata di informatica, realizzano con elementi presi a prestito dal laboratorio, con del palladio ricavato dalle marmitte catalitiche delle loro auto e con tubi di rame ricavati dal frigorifero di casa, un dispositivo che si rivelerà essere una macchina del tempo…
+Info »
Titolo originale Primer
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 2004
Durata 79 min
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 1,85:1
Genere fantascienza
Regia Shane Carruth
Sceneggiatura Shane Carruth
Produttore Shane Carruth
Montaggio Shane Carruth
Musiche Shane Carruth

Shane Carruth: Aaron
David Sullivan: Abe
Premi
Gran Premio della giuria per il miglior film drammatico al Sundance Film Festival 2004
Sundance Film Festival 2004

Premio Alfred P. Sloan,
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Branded – Il marchio di sangue [Sub-ITA] (2012) di Jamie Bradshaw e Aleksandr Dulerayn





FANTASCIENZA – DURATA 106′ – RUSSIA                                                 
Misha ha raggiunto il successo come creativo pubblicitario ma un incidente tragico sul set di uno dei suoi spot tronca la sua carriera e lo costringe a un lungo esilio volontario. Dieci anni dopo, si ritrova di fronte a un mondo totalmente cambiato, popolato da strane creature che solo lui riesce a vedere e che hanno la capacità di influenzare i pensieri e le azioni delle persone. Ben presto, si rende conto che le creature sono il frutto di una campagna pubblicitaria clandestina, creata dalla azienda un tempo rivale alla sua per sottolineare gli effetti benevoli del grasso e spingere i consumatori a mangiarne il più possibile. Al fine di salvare l'umanità, Misha usa le sue competenze nel marketing per studiare un piano che lo porterà in rotta di collisione contro gli interessi di una multinazionale, disposta a tutto pur di salvare il proprio fatturato e controllare tutto il pianeta. 
FANTASCIENZA, RUSSIA,Jamie Bradshaw, Aleksandr Dulerayn
,Max Von Sydow, Jeffrey Tambor, Leelee Sobieski, Ingeborga Dapkunaite, Ed Stoppard, Anna Abonisimova, Mariya Ignatova, Andrey Kaykov, John Laskowski, Atanas Srebrev, Emma Stickgold


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Tideland – Il mondo capovolto (2007)

LA TRAMA

Un'orfana ha come unici amici delle teste di bambola e due vicini strampalati.
Jeliza-Rose e suo padre Noah si trasferiscono in Texas dopo la morte della madre di lei per overdose. La notte successiva Noah ricalca i passi della moglie. Jeliza-Rose si rinchiude in se stessa, conversando solo con delle teste di bambole che infila sulle dita, finchè non conosce i suoi singolari vicini, Dickens e la sorella Dell. 
Tideland è un film personalissimo, fantasioso e macabro, spaventoso e divertente, fiabesco e stratificato. Gilliam costruisce una sorta di Alice nel paese degli orrori in totale e anarcoide libertà realizzando un film più affascinante che compiuto ma con una ricchezza, una raffinatezza di stile, un'inventiva tale da farsi perdonare tutte le inconcludenze, frutto più di generosità creativa che di vere e proprie lacune.

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The Host (2013) Andrew Niccol

LA TRAMA

In un futuro non troppo lontano un invasore alieno e un’umana si ritrovano intrappolati nello stesso corpo a combattere per la sopravvivenza degli uomini che rispettivamente amano e per il destino del pianeta. La Terra è stata colonizzata dalle “Anime”, una razza aliena che ha “sfrattato” gli umani dai loro corpi tramutandoli in dimore per viandanti interplanetari. Le Anime hanno trasformato il pianeta in un mondo pulito, sicuro e pacifico, ma a un costo incalcolabile: gran parte della razza umana è stata annientata. Alcuni, come Melanie, una giovane e forte donna, sono sopravvissuti in clandestinità, costantemente in lotta contro il pericolo di essere catturati e annientati.
Fatta prigioniera da un Cercatore il cui lavoro è quello di procacciare corpi umani per le nuove Anime in arrivo, Melanie cerca di uccidersi. Sopravvive miracolosamente e un’Anima chiamata "Viandante" viene chirurgicamente impiantata nel suo corpo. Da quel momento "Viandante" inizia a scavare nella memoria di Melanie al fine di ottenere informazioni utili per la cattura dei suoi compagni ma la ragazza (la cui mente è ancora presente nel suo corpo) si oppone strenuamente, sfruttando anche il fatto che Viandante viene progressivamente contagiata dalle sue emozioni umane. Resasi conto della situazione, la Cercatrice decide di adottare una soluzione drastica: avrebbe rimosso Viandante dal corpo di Melanie per entrarvi lei stessa con il preciso scopo di ottenere le informazioni e, una volta riuscitaci, avrebbe fatto uccidere la ragazza. Profondamente turbata da tale prospettiva, Viandante accetta di aiutare Melanie chiedendo soccorso al medico che l'aveva impiantata nell'umana e le due fuggono. Si tratta però di un trucco di Melanie: la ragazza infatti da a Viandante indicazioni stradali errate, portandola in un'area deserta abitata da suo zio Jeb, luogo nel quale lei, il suo ragazzo Jared ed il suo fratello undicenne Jamie erano diretti al fine di ottenere rifugio. Resasi conto dell'inganno Viandante tenta di tornare indietro, ma Melanie si oppone strenuamente, causando così un incidente che distrugge l'automobile da loro guidata e, priva di scelta, l'aliena accetta di farsi guidare attraverso il deserto fino al nascondiglio. Disidratata, la ragazza viene trovata da dei suoi sopravvissuti (fra cui i suoi zii Jab e Maggie) che non appena si rendono conto del fatto che Melanie è stata posseduta la aggrediscono violentemente, con la sola eccezione di Jab che ne impedisce l'assassinio. Fatta prigioniera della comunità, Viandante (ora chiamata "Wanda") viene inizialmente trattata con estrema ostilità ma dopo aver rivelato che Melanie era ancora viva e cosciente dentro di lei essa inizia lentamente ad integrarsi, nonché ad essere attratta da Ian, ma tale integrazione troverà una forte battuta d'arresto quando Wanda scoprirà che i sopravvissuti catturavano gli alieni e li estirpavano a forza dai corpi degli umani, causando la morte sia dei primi che dei secondi. Nel mentre Cercatrice inizia una ostinata caccia con l'obbiettivo di localizzare Viandante e gli umani arrivando perfino ad uccidere accidentalmente uno dei suoi compagni nel tentativo di sparare a due membri dei sopravvissuti. A questo punto i suoi compagni le fanno notare che tale ostinazione è inutile in quanto i pochi umani rimasti non costituiscono più una minaccia, ma ella decide di insistere ulteriormente in quanto si è resa conto che Viandante ha il suo stesso problema: l'umana che abita si oppone alla sua volontà. La sua caccia si concluderà con la sua cattura e, poco dopo la liberazione dell'umana da parte di Wanda, che spiega agli umani che per liberare i loro simili non serve estrarre le anime a forza, ma semplicemente basta incidere una ferita sul collo ed aspettare. Poco dopo, Wanda prende una decisione: vuole liberare Melanie e farsi uccidere, in quanto non trova giusto vivere a spese di altri ma non può vivere senza i suoi amici. Doc (il medico dei sopravvissuti) esegue l'espianto su sua richiesta di liberare Melanie ma invece di uccidere Wanda la impianta nel corpo di una delle umane liberate a forza e che sarebbe comunque morta. Wanda prosegue dunque la sua vita sulla Terra al fianco di Ian ed alcuni mesi dopo il gruppo scopre che vi sono altri casi di collaborazione fra umani ed anime "redente".
Titolo originale The Host
Lingua originale inglese
Paese di produzione USA
Anno 2013
Durata 125 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere fantascienza, thriller
Regia Andrew Niccol
Soggetto Stephenie Meyer
Sceneggiatura Andrew Niccol
Produttore Stephenie Meyer, Paula Mae Schwartz, Steve Schwartz, Nick Wechsler, Roger Schwartz, Jamie Audia, Lizzy Bradford
Produttore esecutivo Ray Angelic, Claudia Bluemhuber, Marc Butan, Bill Johnson, John Brooks Klingenbeck, Jim Seibel
Fotografia Roberto Schaefer
Montaggio Thomas J. Nordberg
Scenografia Andy Nicholson
Interpreti e personaggi
Saoirse Ronan: Melanie Stryder/Viandante
Emily Browning: Wanda
Jake Abel: Ian O'Shea
Max Irons: Jared Howe
Diane Kruger: Terra, la cercatrice
Chandler Canterbury: Jamie Stryde
Boyd Holbrook: Kyle O'Shea
Frances Fisher: Maggie Stryder
Marcus Lyle Brown: guaritore Fords
Scott Lawrence: Doc
Lee Hardee: Aaron
Mustafa Harris: Brandt
William Hurt: Jeb Stryder
Stephen Rider: cercatore Reed
Rachel Roberts: Soul Fleur
Doppiatori italiani
Erica Necci: Melanie Stryder/Viandante
Daniele Raffaeli: Ian O'Shea
Gianfranco Miranda: Jared Howe
Roberta Pellini: Terra, la cercatrice
Ruggero Valli: Jamie Stryde
Edoardo Stoppacciaro: Kyle O'Shea
Stefania Romagnoli: Maggie Stryder
Roberto Certomà: guaritore Fords
Pierluigi Astore: Doc
Massimo Aresu: Aaron
Andrea Lopez: Brandt
Carlo Valli: Jeb Stryder
Andrea Lavagnino: cercatore Reed

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L’uomo d’acciaio (2013)

FANTASY / FANTASTICO – DURATA 135′ – USA, CANADA      
Sul pianeta Krypton il neonato Kal-El, figlio di Jor-El e Lara Lor-Van, viene messo su una capsula di salvataggio e inviato sul pianeta Terra: i genitori stanno per assistere impotenti alla distruzione del loro pianeta e decidono di mettere in salvo il loro unico erede. Atterrato in una periferia della cittadina Smallville nel Kansas, il piccolo Kal-El viene trovato da una coppia di contadini, Jonathan e Martha Kent, che decidono di crescerlo come loro figlio e lo chiamano Clark; il giovane extraterrestre cresce nella fattoria ignaro della sua reale provenienza fin quando non scopre di possedere abilità e poteri straordinari non comuni a nessun altro essere umano.
Diventato adulto, Clark Kent decide di cercare risposte sulla sua identità e sui suoi veri genitori, e durante il suo viaggio scopre la Fortezza della Solitudine, un santuario kryptoniano in cui sono custoditi gli ultimi messaggi di Jor-El destinati al figlio: gli insegnamenti e le ultime volontà del suo genitore naturale convincono Clark a diventare un simbolo di speranza per i terrestri e impegnarsi per mantenere la pace sul pianeta che lo ha adottato. Per compiere la sua impresa indosserà un costume kryptoniano recante sul petto lo stemma della casata degli El, che essendo simile ad una "S" lo identificherà agli occhi degli esseri umani come Superman.
Nel frattempo un altro kryptoniano giunge sulla Terra: il generale Zod, leader militare e fervido patriota di Krypton, i cui metodi estremi lo resero però un acceso rivale del pacifista Jor-El; quest'ultimo fece in modo di farlo condannare dalle massime autorità del pianeta. Prima di scontare la sua pena Zod venne a sapere del figlio del suo accusatore e minacciò che lo avrebbe trovato per vendicarsi. Il generale, sopravvissuto alla catastrofe di Krypton insieme ad alcuni suoi sottoposti, ha meditato per anni la sua vendetta e ora che ha scoperto la posizione di Kal-El, intende sottometterlo alla sua autorità. La Terra è minacciata dalla follia di Zod, ma Superman decide di affrontarlo per salvare l'umanità

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Il logo del film
Titolo originale Man of Steel
Lingua originale inglese
Paese di produzione USA, Canada, Regno Unito
Anno 2013
Durata 143 minuti
Colore colore
Audio sonoro
Rapporto 2,35 : 1
Genere Azione, Fantascienza, Supereroi
Regia Zack Snyder
Soggetto David S. Goyer, Christopher Nolan
Sceneggiatura David S. Goyer, Zack Snyder, Kurt Johnstad
Produttore Emma Thomas, Christopher Nolan, Charles Roven, Deborah Snyder
Produttore esecutivo Lloyd Phillips, Thomas Tull, Jon Peters
Casa di produzione Warner Bros., Legendary Pictures, Cruel and Unusual Films, DC Entertainment, Syncopy, Atlas Entertainment, Third Act Productions, Moving Picture Company
Distribuzione (Italia) Warner Bros.
Fotografia Amir Mokri
Montaggio David Brenner
Effetti speciali Michael Ahasay, James Paradis, W.A. Andrew Sculthorp, Corie Tornack, John D. Milinac, Allen Hall, Scott Kodrik, Anthony Julio
Musiche Hans Zimmer
Scenografia Alex McDowell
Costumi James Acheson, Michael Wilkinson
Trucco Veronica Lorenz, Francisco X. Pérez, Vicki Vacca
Interpreti e personaggi
Henry Cavill: Clark Kent/Superman
Amy Adams: Lois Lane
Russell Crowe: Jor-El
Kevin Costner: Jonathan Kent
Diane Lane: Martha Kent
Michael Shannon: Generale Zod
Ayelet Zurer: Lara Lor-Van
Laurence Fishburne: Perry White
Harry Lennix: Generale Swanwick
Antje Traue: Faora
Christopher Meloni: Colonnello Hardy
Richard Schiff: Dr. Emil Hamilton
Doppiatori italiani
Gianfranco Miranda: Clark Kent/Superman
Ilaria Latini: Lois Lane
Luca Ward: Jor-El
Michele Gammino: Jonathan Kent
Roberta Pellini: Martha Kent
Pasquale Anselmo: Generale Zod
Massimo Corvo: Perry White
Roberto Pedicini: Colonnello Hardy





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